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Road Map

Road Map nasce come piccola iniziativa sulla legalità, all’interno del più ampio progetto “Officina dell’io 3.0”, che vede la collaborazione di 4 cooperative sociali (Officina Lavoro Onlus, Pratica Onlus, Albatros e CS&L) per la presa in carico di ragazzi autori di reato.

Ciascuno di loro, con il suo percorso individuale, ha avuto modo di sperimentarsi in gruppo grazie a questo laboratorio itinerante. Il percorso ha visto la partecipazione di 30 ragazzi in tutto.


Dopo un primo tentativo più sperimentale, siamo ora giunti alla conclusione della seconda edizione e ci riteniamo molto soddisfatti.

L’impegno è stato mensile, su di una mezza giornata del sabato (mattina o pomeriggio a seconda dell’attività in programma), a partire da settembre 2022 per concludere con gennaio 2023.


La prima tappa si è svolta presso “L’Oasi dei Nuovi Nati” di Cesano Boscone. I ragazzi hanno aiutato i volontari dell’associazione nella potatura di alcune siepi incolte ed hanno potuto approfondire tematiche di sensibilizzazione ambientale, ecologia, comportamento etico e rispettoso di un ambiente il cui equilibrio è sempre più in pericolo.


Per la seconda tappa è stato invece scelto il Lago Mezzetta sito a Trezzano Sul Naviglio. Ad ospitarci sono state l’associazione Salvambiente, che si è occupata della riqualifica del lago, rimasto abbandonato per oltre 30 anni dopo esser stato sottratto alla criminalità organizzata, e l’associazione Naviglio Sport, che ci ha impegnati nell’attività di pulizia di alcune canoe e kayak, per poi offrirci un giro del lago tutti insieme a bordo di un Dragon.

I ragazzi hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa, per citare alcuni commenti: “Ho fatto una cosa che non avevo mai fatto”, oppure “è stata una cosa insolita”, o ancora “è stata una bella esperienza!”.


La terza tappa si è svolta a Milano, più nello specifico in Piazza Gabrio Rosa, territorio molto sensibile attualmente. I ragazzi si sono occupati di promuovere il gioco sano contrapposto a quello problematico, approfondendo con un dibattito questa tematica. Il loro compito è stato quello di divertirsi insieme utilizzando i giochi antichi come le bocce, la corsa con i sacchi, il salto della corda, il paracadute, il tris, disegnare con i gessi colorati, l’hula hoop ed altro, coinvolgendo bambini e genitori presenti nella piazza. La giornata era uggiosa, ma possiamo affermare con certezza di aver portato un tocco di colore in quel sabato pomeriggio!

Tra tutte, questa è stata la tappa che più ha stimolato nei ragazzi una riflessione, per citare alcuni commenti: “è stata interessante per la funzione di riqualifica del territorio e di sostegno ai bambini”, “il luogo era una piazza di periferia con una situazione al limite della legalità, per questo è stato importante aver scelto un luogo simile per lo svolgimento della nostra attività”, “è stato bello giocare tutti insieme con i bambini”.


La quarta tappa si è svolta a Corsico, presso una delle sedi operative di Officina Lavoro. Quello che oggi è un ufficio, è stato in passato un bene appartenuto alle mafie, poi confiscato e riassegnato dal Comune. L’Associazione Agende Rosse, ha allestito una mostra contro le mafie ed i ragazzi sono stati accompagnati in un viaggio biografico nelle vite di alcune delle persone che in Italia hanno fatto la differenza nel contrastare questo fenomeno.


La quinta tappa infine, si è svolta in Corvetto a Milano, presso la sede di Casapace, Associazione impegnata da molti anni nella promozione sociale, volta allo sviluppo di una comunità educante nella quale siano garantiti il rispetto dei diritti umani, dell’ambiente e la giustizia sociale. Quest’ultimo incontro è stato dedicato al ripercorrere tutte le tappe passate ed alla riflessione individuale sul significato assunto da ogni singola tappa.


Abbiamo ottenuto importanti feedback dai vari partecipanti agli incontri. La tematica centrale nella loro visione dell’esperienza è stata anzitutto la sensibilizzazione. Hanno poi riconosciuto questo percorso come un modo per “far avvicinare i ragazzi al senso del dovere”, per “fare qualcosa di bello per gli altri da cui anche noi stessi possiamo trarre un insegnamento positivo” ed infine per “migliorarci e conoscere persone nella nostra stessa situazione”.


Per noi operatori è stata un’esperienza significativa e di forte valore, speriamo pertanto di poter replicare presto iniziative del genere!
















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